In questo periodo di emergenza i controlli antifrode si rivelano più che mai fondamentali.
A tal proposito, con l’acronimo ICQRF si intende fare riferimento al Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari. Il Dipartimento dell’Ispettorato centrale costituisce l’organismo di controllo del Ministero delle politiche agricole e rappresenta una delle maggiori strutture europee nell’ambito dei controlli antifrode dell’agroalimentare. L’impegno operativo è rivolto alla prevenzione e alla repressione di ogni violazione di legge relativa alla conformità dei processi di produzione e di commercializzazione. Le competenze principali consistono nella vigilanza delle produzioni di qualità registrata (quali DOP, IGP e STG), nella tutela del consumatore e nella salvaguardia della leale concorrenza tra gli operatori del settore.
Controlli e concetto di frode alimentare
Nel panorama europeo non risulta esservi una definizione uniforme di frode alimentare la quale si differenzia all’interno dei singoli Stati Membri dell’Unione Europea. In questo contesto si inserisce la descrizione delineata dall’EU Food Fraud Network volta a favorire l’armonizzazione delle distinte definizioni utilizzate e secondo cui la frode alimentare consiste in una “violazione intenzionale delle norme contemplate dal regolamento 882/2004 applicabili alla produzione di alimenti e mangimi, motivate dalla prospettiva di un guadagno economico e finanziario.”
In Italia, in particolare, pur non essendo riscontrabile una definizione normativa di frode, se ne distinguono due forme principali:
- frode sanitaria: inerente alla probabilità o alla certezza di cagionare dei danni alla salute dei cittadini;
- frode commerciale: con riferimento a fenomeni fraudolenti destinati a promuovere profitti illeciti.
Emergenza covid-19 e tipologie di controlli antifrode
Durante i primi tre mesi di emergenza sono stati effettuati 21.172 controlli antifrode da parte dell’ICQRF con particolare riguardo ai settori oleario, vitivinicolo e lattiero-caseario. Più nel dettaglio, come si rileva dal Report pubblicato dal Ministero delle politiche agricole sono stati eseguiti controlli:
- sui prodotti IGP, DOP e BIOLOGICI con l’ingresso di 998 nuovi operatori nel sistema dell’agricoltura biologica;
- massicci sul food e-commerce connessi ad un vistoso incremento delle vendite online;
- covid-19 attraverso la partecipazione dell’ICQRF al Piano europeo di controllo sulle vendite e sulla pubblicità online.
Attività ispettiva e fronte sanzionatorio
Con riferimento al regime sanzionatorio, si segnalano 948 contestazioni amministrative, 49 notizie di reato all’Autorità giudiziaria e 57 sequestri per un valore complessivo superiore ai 3 milioni di euro.