Il Consiglio di Sato è intervenuto in merito all’ambito applicativo dei CAM ( Criteri ambientali minimi) relativi ad un bando di gara nel cui disciplinare era prevista una clausola che testualmente prevedeva “ verranno valutate positivamente tutte le ditte operanti nel rispetto dei criteri ambientali minimi ( possesso ISO 14001 certificazioni ambientali)”.
I Giudici amministrativi hanno evidenziato come la previsione di un criterio di valutazione aggiuntivo legato alla titolarità della certificazione ISO 14001, che identifica uno standard di gestione ambientale (SGA), non è illegittima perché riflette, in linea con l’ordinamento nazionale e comunitario, un’attenzione maggiore alla sostenibilità ambientale. Tale certificazione deve essere riferita al solo soggetto i cui processi aziendali sono stati valutati positivamente, e non ad altri, anche se eventualmente compresi nello stesso gruppo imprenditoriale.
Il Consiglio di Stato ha quindi fondato la propria decisione su una interpretazione “oggettiva” del criterio di valutazione tecnica CAM riferita all’intera filiera produttiva, distributiva e di smaltimento del prodotto con l’effetto che la certificazione ISO 14001 deve essere posseduta dal soggetto il cui sistema di gestione è stato effettivamente e positivamente valutato.